ZENIT | Industrial archeology
Geometrie dimenticate, viste dalla verticale del tempo.
ZENIT | Industrial Archaeology è una collezione fotografica che osserva dall’alto i resti e le strutture dell’archeologia industriale contemporanea: cementifici, impianti abbandonati, serbatoi, silos e geometrie razionali che un tempo servivano la produzione e oggi giacciono come rovine moderne.
Il punto di vista zenitale trasforma questi complessi in composizioni astratte, in pattern architettonici che emergono come fossili urbani impressi nella materia. Le linee, i pieni e i vuoti rivelano una bellezza involontaria: quella di strutture nate per la funzione e divenute, col tempo, testimonianze visive del rapporto tra uomo, territorio e oblio.
Inquadrando dal cielo ciò che la terra tende a nascondere, la serie restituisce un ritratto sospeso del paesaggio industriale: senza retorica, ma con precisione poetica.
Non c’è denuncia né nostalgia, ma contemplazione silenziosa: come se queste architetture dismesse appartenessero già a un’altra epoca, e fossero ora rileggibili solo attraverso il linguaggio dell’astrazione.