E’ una domanda alla quale fino a qualche tempo fà avrei risposto in tantissimi modi, “perchè voglio fermare l’attimo”, “perchè voglio catturare l’anima delle persone” , e con tante altre frasi fatte che sono parte del percorso formativo di ogni fotografo amatoriale o professionista che sia.

Allora quale è veramente il motivo per il quale scatto fotografie?

Ci sono voluti anni, anzi decenni, per capire che tutte quelle frasi fatte erano cazzate!
E’ stato un processo lento ed a volte anche difficile, ma alla fine la verità è  molto più semplice e magari più banale di tante altre motivazioni.
Fotografo perchè non sò scrivere romanzi, perchè non sò scrivere poesie e perchè non sò scrivere canzoni, magari sò cantare ma non è la stessa cosa!
Fotografo perchè a volte ho la necessità di parlare, di raccontare, la fotografia e l’immagine sono uno strumento universale per farlo non serve ne saper scrivere ne saper leggere, è sufficiente osservare.

Ma la scoperta più importante in questo percorso di crescita è stata quella di rendermi conto che non stò raccontando i luoghi e le persone che fotografo, stò raccontando me stesso! Sto raccontando le mie emozioni, i miei stati d’animo, stò raccontando la mia vita incluse tutte le persone che ne fanno parte, e il mio rapporto con loro. In poche parole in ogni fotografia stò fotografando me stesso, e vi assicuro che è molto più difficile di quanto pensiate, molto più complicato del farmi un selfie. Questo spiega i giorni in cui non sò cosa fotografare, spiega i giorni in cui le mie fotografia sono confusione e basta. E’ la mia vita, sono i miei stati d’animo, i miei problemi, sono i giorni in cui non ho nulla da dire di me, i giorni in cui la mia vita non ha sussulti emotivi e tutto scorre piatto. Allora perchè fotografare se non ho bisogno di dire, di comunicare al mondo!

Quindi la risposta alla domanda “Perche scatto fotografie?” è di una banalità estrema:

“lo faccio perchè ho bisogno di raccontarmi o bisogno di guardare la mia vita osservando l’immagine che ne scaturisce, punto e basta”

Oggi forse la conquista più grande che credo di aver fatto con questa presa di coscienza, è che non ho più bisogno di fare fotografie per compiacere gli altri, non mi interessa la fotografia dal like facile. Oggi sento la necessità di fare fotografie che piacciano a me e forse soltanto a me, perchè dopotutto parlano di me e probabilmente potrei non piacere a tutti, chapeau!